U16 - Febbre da derby

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10.03
Terz’ultima giornata di campionato per gli Sbabbini della U16 che coincide con l’ultimo derby stagionale contro i cugini del Verbano.
 
Una partita a due facce, il lato puramente ludico del risultato che porta i tre punti in classifica e l’altro lato, che piace più ai tecnici del “mestiere”, ovvero la preparazione tattica del match, la tensione di una partita che mai partita banale è, che cuore, anima e voglia alla fine fanno pendere la bilancia da una parte o dall’altra, ma che in realtà vincitori e vinti non ne ha e a vincere finalmente è lo sport!
Potremmo tranquillamente raccontare tre partite in una e sarebbero egualmente emozionanti.
 
Primo tempo (1° partita)
 
Domenica nella palestra di Altdorf si è assistito ad un bel unihockey, con una squadra pronta tatticamente appuntino, organizzata ad aggredire e a mettere subito le cose in chiaro sin dai primi secondi…7 per l’esattezza! Il Vuh scende in campo pronto e organizzato in maniera eccellente dal duo Arosio-Betrisey. È un primo tempo a insegne biancoazzurre che finisce nettamente a favore dei vichinghi con un parziale di 4-2.
Un primo terzo che sa tanto di lezione unihockeystica per Mister Sbabba (per l’occasione senza il suo braccio destro Forini, a casa malato con la classica febbre da derby), che limita i danni grazie a due gol individuali di Ochsner e Boscolo rimanendo aggrappato per il secondo e terzo atto finale del match.
Insomma, benvenuta Santa pausa, 10 minuti per riordinare le idee, riorganizzarsi e darsi coraggio tra compagni! Coach Sbabba prova a smuovere la truppa, a tirare qualche pizzicotto qua e ai giocatori che sembrano aver dimenticato gambe e bastone in spogliatoio.
 
Secondo tempo (2° partita)
 
Si riparte sulla falsa linea del primo tempo, dominio territoriale del VUH, bilanciato da qualche spunto individuale e sporadico del TIUH.
Al 9’55” la svolta, punizione dei ragazzi di Mister Arosio che approfittando delle grosse falle nel muro dei rossoblù infilano il 5° gol!
“Bamm…” bomba sul primo palo, Sbabbini impreparati all’impatto e difesa completamente disattenta! Increduli, KO e spaesati…
 
5-2 per i cugini e il risultato avrebbe potuto far pensare ad un capitombolo, perché mai il TIUH in questa stagione, si era ritrovato sotto di 3 reti a metà partita ed era riuscito a girare le sorti del match a proprio favore.
Coach Barbaro è all’ultima spiaggia e si aggrappa agli ultimi salvagenti rimasti, cambia portiere e inserisce in attacco più forza fisica a scapito della tecnica per provare l’ammaraggio della disperazione.
Passano i minuti, ma più passano, più gli sbabbini sembrano in balia delle spiagge (sabbie) mobili delle rive del Delta locarnese e non riescono ad invertire le dinamiche del match. Pisciani prende un brutto colpo (fortuito) in viso perdendo sangue dalla bocca, soccorso immediatamente dal mitico Luca Zingg (onnipresente), medicato rientra in campo e non molla…la scena sembra proprio rispecchiare metaforicamente la squadra, ferita, soccorsa in emergenza e in stato confusionale, ma ancora viva…
 
Ma quando la politica non ha più il controllo ed è in balia degli eventi, escono gli eroi, i singoli cittadini che suonano la carica e dopo il brutto errore d’entrata di Capitan Gadoni (assist all’avversario dopo soli 7’ secondi da inizio match), lo stesso trova la forza di caricare la squadra con un gol tanto facile all’apparenza, quanto difficile per il momento delicato dei suoi compagni.
Taglio orizzontale di Regazzi, che trova uno splendido assist per Gadoni pronto a buttarla dentro. È solo un 5 a 3, ma è il gesto che più conta, non c’è nessun tiro del falco, nessun appoggio, nessuna mira, “semplicemente” scaglia la pallina in porta con tutta la forza che ha, con tutta la “rabbia” e la voglia di vincere che gli rimane dopo 36 minuti di sofferenza.
Gooooolllllll !!!!
Finisce il tempo, ma con gli ultimi 4 minuti dove la squadra prende coscienza e il pubblico ci spera…
 
Terzo tempo (3° partita)
 
La spiaggia è raggiunta, ora parte l’arrembaggio… pochi minuti e il TIUH si trova in superiorità numerica, la pallina gira fino ad arrivare al foletto più famoso del canton Ticino che punta a viso aperto la forte difesa Verbanese, alza la testa e s’infila nell’unico corridoio lasciato libero dal box-play biancazzurro, “Bang!” Boscolo sigla il 5-4 ed ora anche il Forini con il live-tickets di casa ci crede, sbalza febbricitante dal letto e fa partire un “Come on!” degno del nostro Rogernazionale!!!
La partita s’infiamma. Ora è il Ticino ad avere le redini del gioco, Barenco e Gagliardino spingono come tori sulle fasce e negli angoli le palline sono tutte loro mentre la prima linea alza il ritmo partita a livelli vertiginosi. Al 49esimo minuto il pareggio! Regazzi-Ochsner giocano d’astuzia e con una punizione veloce, Ochsnerone illumina Regazzi che libero come una libellula in mezzo all’area del VUH insacca il tanto spirato pareggio! Partita girata, i vichinghi chiamato il time-out, ma 30 secondi non bastano a spezzare il ritmo infuriato di Bizza e compagni.
 
Dacci dacci dacci, ed Elia Valenti insegna!
Punizione veloce da 14-15 metri e parte il tiro dell’anno, Valenti è un fiume in piena, arriva finalmente il suo primo gol e non è un gol qualunque, ma è il gol che regala il derby, la rete della vittoria! Simbolico e non casuale, il fatto che sia proprio lui a siglarla… 8 mesi a rincorrerla, impegno, serietà e tanta tanta passione, come se fosse tutto programmato, come solo Valenti è capace. I compagni saltano in campo ed è una marea rossoblù sull’assistente capitano, non si capisce se si è più contenti per il momentaneo vantaggio o più per il gol del compagno, ma sta di fatto che è uno spettacolo!
6-5 a 4 minuti dalla fine, c’è ancora tanto unihockey da giocare, lo staff rossoblù se ne guarda bene di chiamare un time-out per non dare ulteriore tempo ai biancoazzurri di riorganizzarsi e tiene altissimo il ritmo, i secondi passano e c’è ancora da soffrire, ma permettetemi di scrivere che quest’anno gli sbabbini hanno dimostrato più volte di saperlo fare (guardare i risultati fin qua) e i cugini, seppur giocando una splendida partita, non riescono a pareggiare…
Al 60esimo i vichinghini di capitan Taddei devono ammainare bandiera bianca.
Ammucchiata su Fiore, shootout per lui (bravo), mano agli avversari e ola al folto pubblico accorso in una bellissima giornata di sole nella bella palestra Urana.
 
Con l’imminente pareggio tra Lucerna e Zuger (prossime avversarie dirette del TIUH nonché appaiate in pochi punti in classifica), i rossoblù hanno il loro destino nelle proprie mani e vincendo entrambe le partite raggiungerebbero un risultato storico per il club. Come dice il buon Raffo: “Non succede, ma se succede…”
 
Ora due settimane di pura adrenalina, “lavoro” e tanta concentrazione e poi chissà…
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