Il Ticino Unihockey conquista sei punti preziosi nel doppio impegno del weekend, superando sabato l’UHC Grünenmatt alla Arti e Mestieri di Bellinzona e imponendosi domenica a Davos nell’anticipo della 17ª giornata. Due partite con caratteristiche molto diverse, ma entrambe vinte con ordine, concretezza e una buona gestione dei momenti chiave.
Sabato, contro il Grünenmatt, il Ticino Unihockey si è trovato di fronte una squadra che predilige un ritmo lento, fatto di lunghi possessi e pochi rischi. Una modalità che tende a spezzare il gioco e richiede pazienza e concentrazione. Dopo il vantaggio iniziale di Gervasoni, gli ospiti hanno trovato il pareggio, ma i ticinesi hanno reagito subito, ancora con Gervasoni, prima di chiudere definitivamente la sfida nel finale grazie alla doppietta di Lavonen; il finlandese sta ritrovando la vena realizzativa, con sei reti nelle ultime tre partite.
Domenica, nella trasferta a Davos, il copione è cambiato completamente. Le “Marmotte” grigionesi hanno imposto ritmi più alti e una partita molto più fisica, cercando spesso di creare confusione nelle zone calde del campo. I rossoblù, però, hanno risposto con equilibrio e ordine, portandosi sul triplo vantaggio e mantenendo sempre il controllo del punteggio nonostante i tentativi di rientro dei padroni di casa. Lucida anche la gestione emotiva, nonostante una direzione arbitrale percepita come poco favorevole.
Al termine del weekend, Davide Giordani, classe 2008 e protagonista in entrambe le partite, ha riassunto così il pensiero della squadra: «Grünenmatt e Davos non erano da sottovalutare, ma erano due partite che si dovevano vincere. Sabato abbiamo avuto pazienza, domenica siamo rimasti solidi anche nei momenti più caotici. Sei punti davvero importanti.»
Un weekend che conferma la capacità del TIUH di adattarsi a situazioni diverse e portare a casa ciò che serviva davvero: due vittorie che danno continuità e morale nella fase centrale della stagione.
