Settore giovanile: WONDERFUL LOSERS

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26.03

Si può vincere perdendo? Si può uscire a testa alta perdendo la partita più importante della stagione? È così vero che solo il risultato conta? Di esempi ce ne sarebbero infiniti, ma basta solo stare sulle nostre latitudine per vedere la stagione della nostra prima squadra o ancora più in grande la stagione dell’Ambrì-Piotta.

Chiaro, piacerebbe a tutti arrivare fino in fondo, dunque non si tratta di girare la storia, ma, come mi hanno insegnato in questi anni i miei colleghi TIUH di altre categorie, è più importante vedere il bicchiere mezzo pieno che quello vuoto perché solo così, si potrà riempire l’altra metà e migliorarsi anno dopo anno.

 

Allora cosa c’è da festeggiare così tanto in una sconfitta per la promozione di categoria per il secondo anno consecutivo? C`è da festeggiare moltissimo! Un gruppo, e parlo di triennio, che è il futuro di questa società sportiva e non solo, c’è da essere fieri di aver trasmesso valori sani dati dalla passione e non da promesse future o da guadagni sportivi e infine, c’è da essere orgogliosi nell’aver fatto arrivare a così tanta gente emozioni ed entusiasmo che questi piccoli folletti dell’unihockey si sono guadagnati, mese dopo mese, partita dopo partita, fino all’ultimo atto possibile con pieno merito.

 

Credetemi, se vi dico che vedere l’Arti piena con così tanti giocatori della prima squadra e del settore giovanile, ripaga questi ragazzi di tutto il loro impegno agli allenamenti e ha creato, ancora maggiormente, quel sentimento di appartenenza ad una società sana e di valori che vuole continuare su questa strada, sempre più in salita ed impervia, ma che non spaventa, perché ricca di ottimi scalatori ben saldati ad una corda comune, chiamata comitato, che lavora a testa bassa senza sosta dietro le quinte, per rendere tutto ciò possibile e sostenibile.

 

Ancora una volta, cosa non per niente scontata e per questo non superficiale, un ringraziamento è dovuto a tutti gli autori, in primis i ragazzi, che ci hanno ricordato la vera essenza del gioco, la società, che ha permesso questo viaggio magnifico, i genitori, che ancora una volta sono stati l’elemento in più di questa squadra, i giocatori delle categorie superiori compresa la prima squadra, esempio importantissimo per chi li imita e li segue e infine, ma non per questo motivo meno importanti, Luca Jorio e Luca Zingg, inseparabili compagni d’avventura che con l’umiltà hanno indicato e creato l’anima di questi U16 vincente.

 

E il risultato delle due finali per la promozione? Non serve né raccontarlo né menzionarlo, perché all’Arti c’erano tutti e sanno come è finita, ma per una volta, il risultato sul tabellone non è importante, perché l’impegno degli sbabbini, l’atmosfera e il pubblico dell’Arti ha vinto su tutto e tutti!

 

Congratulazione al Friborgo per la merita promozione e a presto! ;)

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