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01.10

Vittoria doveva essere e vittoria è stata!


Orfani del fidato scudiero Luca Zingg e di alcuni giocatori Lebeds, Lombardi, Joerger, Sailer e Jauch (quest’ultimo però presente in panchina a dare una grossa mano alla squadra), la combriccola del TIUH si vede di fronte il team dei tori gialli urani.
Arrivati nel pomeriggio a Bremgarten nel canton Argovia, i ticinesi si sentono subito a loro agio in quanto le sembianze della palestra di casa dell’Unihockey Aargau United, vecchia, senza tribune, con spogliatoi piccoli e docce fredde, assomiglia tanta alla “buona” vecchia Arti & Mestieri cantonale di Bellinzona. Finalmente una palestra degna delle nostre latitudini, le altre, obiettivamente, erano troppo belle e funzionali per farci sentire svizzeri.

Ma le faccende politiche/strutturali lasciamole ai politicanti, agli adulti e alle istituzioni, noi preferiamo concentriamoci sullo sport, che per fortuna, ci regala altro, come emozioni, stare insieme e divertimento comune.


1° tempo

Con l’incubo dell’ultima giornata che incombe sulle spalle degli sbabbini (vedi articolo http://www.tiuh.ch/it/article/2293/u16b-overtime), non vi è più margine per sbagliare!
Dagli errori s’impara e allora è cosi che i ticinesi entrano sin da subito concentrati e convinti del proprio dovere fatto in settimana durante gli allenamenti.
Coach Sbabba sceglie come portiere titolare Sampo Villanen che incarna il massimo della determinazione e concentrazione. È cosi che alla terza giornata “The Iceman” debutta dal primo minuto con la famiglia rossoblù facendosi notare subito con un bel intervento che salva il momentaneo 0 a 0.
Pochi minuti più tardi Riccardo Rossi (miglior giocatore in campo) su punizione fa partire un missile terra area che non lascia scampo all’estremo difensore urano e porta il Ticino sull’1 a 0.
Il 2 a 0 stenta ad arrivare, i ticinesi sono indubbiamente i padroni del campo, ma il gol non arriva e le occasioni sprecate sotto porta non si contano più, ma a 58 secondi dalla fine, finalmente gli sbabbini capiscono che si gioca fino alla fine del tempo e Mariotti, ben smarcato da Daniel Maffei, sigla il 2 a 0. Per una volta non siamo noi a subire il gol allo scadere ma gli avversari!?!? Bravi!!!
Da notare il primo punticino del “neo acquisto” Mini-Maffin che viene festeggiato da tutti i compagni per l’ottimo assist al capitano! Bravo!


2° tempo

Mister Barbaro non vuole assolutamente abbassare la guardia poiché il 2 a 0 non gli basta, Coach Jorio allora chiede agli “impact-player” maggior foga agonistica e di supplire al massimo i compagni mancanti!
Purtroppo però, all’inizio del secondo tempo, il capitano urano azzecca il tiro e porta i suoi ad un punto di distanza dal pareggio. Darani e compagni vedono l’incubo Devils riavvicinarsi, ma dopo soli 2 minuti è l’impact-player Zanetti a scacciare via tutti i brutti pensieri con una rete da rapina sotto porta. Parapapaff, Simone Zanetti per la seconda volta di fila dimostra di essere pronto, prontissimo e non si fa pregare ad entrare in partita, gol pesante che ristabilisce due lunghezze e tranquillità in panca ticinese.
Dopo 49 secondi il “Capitan” Mariotti fa esultare di nuovo la squadra e porta sul 4 a 1 il TIUH.
Poi una penalità dubbia su Ochsner mette in difficoltà la formazione bellinzonese. Il box-play non regge per 2 minuti l’urto delle incornate urane e a 23 secondi dallo scadere della penalità i tori gialli accorciano con un gol rottambolesco.
Si va alla seconda pausa sul 4 a 2.



3° tempo

Servono 7 minuti per il 5 a 2 rossoblù (Mariotti su assist di frodo Forni) che mette fine ufficiosamente alla partita.
In seguito, pochi minuti più tardi, il floorball Uri ha una timida reazione (5 a 3), ma è immediata la risposta ticinese (36 secondi più tardi) che con un assolo di Yari Noseda, ennesimo impact-player di giornata, impiega due cambi a mettere la firma sul tabellino di partita e porta di nuovo a +3 la squadra italofona.
Il capitano, aiutato dall’ottimo lavoro di Ochsner che copre la visuale al portiere urano, sigla facile il 7 a 3 e a pochi minuti dalla fine un nuovo impact-player, Nicola Jorio, trova il primo gol stagionale in una nuova posizione a lui totalmente sconosciuta (ala bassa) con un fulmine che trafigge per l’ultima volta la squadra avversaria per il definitivo 8 a 3.


Per Lebeds e compagni una domenica tranquilla e un augurio da parte di tutto il team ad una pronta guarigione, i compagni sono pronti a sostituire chiunque, uno per tutti, tutti per uno, ma guai a dormire sugli allori, domenica 28 ottobre c’è lo scontro diretto per il primo posto tra TIUH e l’ottimo VUH e al derby si sa, è quel luogo magico dove può succedere tutto e il contrario di tutto…

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