APPROFONDIMENTO - Under 16B, Non c'è il due senza il tre

News
15.10
I rossoblù, impegnati nella bella palestra (l’ennesima) di Reinach (paesino di 7'000 anime) si trovano confrontati alla terza di campionato con i primi in classifica dei White Indians.
Levataccia per tutti alle 05.00 di mattina, eccezion fatta per Gagliardino al quale purtroppo non suona la sveglia e lascia la squadra senza una valida alternativa di ricambio in attacco. La trasferta è di quelle lunghe, ma ciò nonostante gli Sbabbini non si scoraggiano e si fanno trovare pronti al fischio d’inizio.

Primo Tempo
Come ormai di consueto, è il TIUH ad avere le redini del gioco e dopo pochi minuti fiocchetto di neve (Ochsnerino), ormai diventano “Iceman”, segna il primo punto della partita con naturale freddezza sotto porta. 1 a 0.
Dopo qualche bella parata di SpiderMutta, il TIUH raddoppia al 15esimo con Mariotti, siglando così il momentaneo 2-0 con un bel tiro dalla lunga distanza,.
Soddisfazione per Coach Barbaro alla fine del primo tempo, mentre Coach Jorio chiede ai propri ragazzi più concretezza sotto porta, ricordando che la partita è appena iniziata e che c’è assolutamente bisogno di più gol per poter poi amministrare la partita sul finale.

Secondo tempo
Detto fatto e sulle istruzioni dell'A-Coach, i rossoblù si portano sul 3 a 0 con Mozzini (sempre a segno nelle ultime tre partite) e in seguito, sfruttando un power-play concesso dagli avversari, Rossetti scarica a Valenti (3 assist per lui), allarga trovando un Mariotti che non ci pensa su due volte e con un tiro a metà altezza infila il portiere degli Indians… 4 a 0. Ottima attitudine e il match sembra prendere la giusta piega…
Dopo pochi minuti i White reagiscono e accorciano le distanze con un bel tiro che trafigge la nostra difesa. 4-1 e ancora tutto sotto controllo... anche se si intravvedono i primi cedimenti di alcuni giocatori.
Iceman arranca e ha bisogno di riprendere freddezza e lucidità, ed è allora che il “Pampero” (vento freddo della Patagonia) Christian Bognuda è chiamato in causa dal Mister . Il Pampero risponde presente e prontamente si mette a disposizione del proprio compagno e della squadra.
Passano solo 2 minuti dal gol dei White che Ochsnerone fa tutto quello che un allenatore non vorrebbe mai vedere in partita: prende palla a metà campo, taglia in solitudine tutta la difesa indiana come un Cowboy inferocito, guarda il portiere e “Bang”, spara un proiettile che s’infila all’incrocio dei pali… Gran gol, anche Coach Sbabba deve chinarsi e gioire, perché un bravo giocatore sa prendersi delle responsabilità a volte impopolari, ma se poi coi fatti i risultati arrivano, c’è solo da complimentarsi e applaudire, tuttalpiù quando lo stesso giocatore è tre partite che fornisce più assist che gol.
5 a 1 a 5 minuti dal termine del secondo terzo… I White Indians saggiamente chiamano un time-out per contrastare la botta morale subita dopo l'ultimo gol dei rossoblù. Mossa stravincente, perché in 30 secondi si possono cambiare tante cose.. I ragazzi di Baar, alzano le piume e mostrano il petto ai nostri, che probabilmente con la testa pensavano già di essere alla pausa. In pochi minuti (esattamente 3) gli avversari segnano due gol sfruttando disattenzione degli Sbabbini e in un batter d’occhio si va alla pausa con la partita riaperta più che mai! 5 a 3.
Chi pensava che un 5 a 1 potesse far dormire sonni tranquilli ai ticinesi si sbagliava, e quanto un fiume in piena inizia a raggiungere gli argini è inutile correre al riparo con sacchi di sabbia, perché la forza della natura è maestosa e più forte di qualunque barriera umana.

Terzo tempo
I pellerossa entrano convinti di poter recuperare lo svantaggio, il Capo Tribù non è uno sprovveduto, anzi è saggio e sa come risvegliare lo spirito vincente dei suoi giocatori. Ed è così che al 46’esimo, su dormita generale della difesa ticinese (mancava il muro e il portiere non era attento) una punizione senza troppe pretese da metà campo trafigge gli Sbabbini, che subiscono il 5 a 4.
Chi lo dice che solo i fucili e la polvere da sparo posso ferire?
A questo punto la partita cambia completamente faccia, le frecce indiane arrivano in casa rossoblù da ogni dove, i cowboy sono feriti, stanchi e confusi, mentre gli Indios lanciano segnali di fumo verso la porta del povero Mutta… che al 49’esimo deve alzare bandiera bianca per un brutto colpo alla mano. Con coraggio e determinazione, poiché il momento non era dei più tranquilli, Fiore non ci pensa su due volte ad entrare e sostituisce il suo compagno di reparto.
Sin dai primi secondi, Fiore è costantemente sottoposto agli attacchi dei biancoblù e malgrado i colori simpatizzanti al buon Mattia, il portierone rossoblù non si lascia intenerire e para tutto quello che c’è da parare fino purtroppo alla resa: a 2 minuti e 56 secondi dal termine con un gol sotto le gambe.
5 a 5, ennesimo recupero degli avversari nelle fasi finali ed ennesimo overtime da giocare.

Overtime
Lo sconforto è grande, difficile trovare le motivazioni quando per ben tre volte su tre partite, il TIUH si fa recuperare sul finale e deve affrontare i tempi supplementari.

Poche parole e tanti fatti, capitan Boscolo prende in mano la squadra e lottando come un leone suona la carica (quella si che è suonata!?!) e i ragazzi capiscono che è il momento di cercare la vittoria!
Non c’è più tattica, non c’è più strategia, qui sono le emozioni e la “fame” di vittoria a fare la differenza. Il TIUH prova a sparare le ultime cartucce subito all’inizio dei supplementari, il Mozz spacca il fucile e con quello di riserva la mira non è più la stessa: al 2’ minuto prende un doppio palo che sa di giornata nera! Nello stesso cambio, il cecchino Mariotti si fa male ad un ginocchio, e allora si che le ombre della sconfitta vegliano sulle spalle di Coach Sbabba.
Gli avversari attaccano, giocano in funzione delle linee rossoblù, come a voler sottolineare che il Capo Tribù dei White non è uno sprovveduto, ed è proprio in battaglie così che si trova a suo agio. Due pali e una traversa per gli Indians, Fiore si salva come può e non molla, Pisciani sotto pressione riesce a uscire dalla zona di difesa spesso e volentieri, ma poi non ha compagni da lanciare in contropiede e si trova solo nel deserto dell’Utah.
A questo punto i ragazzi di Jorio sono persi, Barbaro a poche idee e sembra subire il gioco dei biancoblù senza trovare un’effettiva ed immediata soluzione…Poi Mariotti, che fino a quel momento era dolorante in fondo alla panchina, chiama le attenzione del Mister e dice di poter provare.
Barbaro lo rischia e a 1 minuto dalla fine il bomberone ferito infila, con un tiro senza troppa presunzione, il povero portiere dei White… Goooooooool, ammucchiata generale, il ginocchio sembra un vecchio ricordo, le ferite passano, i dolori si dimenticano, ma le emozioni rimangono per sempre!!!
Mariotti fa un gol su assist di Pisciani e si portano a casa 2 punticini su 3. Non importa se il tiro è agli incroci o a metà altezza, l’importante ogni tanto è mirare solamente la porta!?!?!

Il Ticino si conferma ancora imbattuto nei 60 minuti regolamentari, il campionato è più avvincente che mai (vedi classifica) e saranno i dettagli e lo spirito di gruppo a fare la differenza. Se gli Sbabbini saranno pronti ad aiutarsi uno con l’altro e presteranno maggior attenzione durante gli allenamenti saranno sicuramente protagonisti fino alla fine del campionato.
Da segnalare anche l’ottimo primo posto in solitaria dei nostri cugini del VUH, che vincendo contro il Reinach, agguantano il primato solitario e seppur consapevoli che il campionato è ancora lungo, fa piacere vedere che finalmente una compagini Ticinese, seppur avversaria, sia in cima alla classifica, a conferma che in Ticino il movimento unihockeystico sta crescendo con solide e concrete basi d’appoggio.
Torna indietro
condividi
x